Ogni giorno è giusto
per provare chi siamo,
per guardarci andare insieme,
per chiederci una volta ancora:
"Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?"
(Paul Gauguin).
I perché senza risposta servano a farci vivere in consorzio,
ad apprezzare la vita riconoscendo la nostra reale condizione,
così lontani dall'essere semidei.
E' necessario verificarci e rivalutarci reciprocamente
per restare veri ed evolvere in armonia.
E' necessario riconoscerci in un cammino umile,
verso la conoscenza dell'essere,
nello spazio, nel tempo e nella fede,
ben al di là delle opinioni e dei prodotti
confezionati e pubblicizzati in modi e fini candidamente torbidi.
E' necessario guardare oltre le storie cieche,
oltre le favole dei gatti e delle volpi,
oltre il mondo dei mercanti di morti lente,
oltre le scorciatoie,
oltre il politichese inconsistente.
Questa, paradossalmente, è l'impervia via della fede!